Ortodonzia linguale, come funziona

 

 

Il campo dell’ortodonzia è molto diversificato, infatti, come è risaputo, esistono diverse tipologie di apparecchi ortodontici poiché ognuno di essi è specifico per ogni tipo di problematica che si deve andare a trattare.  Ad esempio, l’ortodonzia linguale è molto interessante, nasce negli Stati Uniti e solo recentemente è giunta sino a noi. Inizialmente tali apparecchi avevano un grosso difetto, cioè la presenza di brackets troppo grossi che sporgevano all’interno della bocca comportando ovvie difficoltà fonatorie e altresì infiammazione della lingua e delle mucose orali che tendevano a guarire lentamente. Questo inconveniente è durato fino ai tempi più recenti quando questo fastidioso apparecchio è stato sostituito dal moderno apparecchio linguale detto “incognito”, proprio perché è talmente ben nascosto dietro i denti e non apporta nessun fastidio. Ovviamente questi apparecchi sono personalizzati, il dentista inizia il suo lavoro prendendo le impronte della dentatura del paziente, ciò  è indispensabile per i tecnici che dovranno poi creare in laboratorio l’apparecchio. Tale lavoro tecnico avviene in un laboratorio in Germania, dove specialisti del settore lavorano su di un supporto di cera ed in seguito con l’ausilio dell’informatica, attraverso un software specifico, vengono progettati in 3D gli attacchi per ciascun dente.  Da questo modello virtuale viene poi costruito il modello di cera e per concludere, uno formato da iridio e oro. Questi attacchi metallici vengono infine collocati su una mascherina di silicone e serviranno poi da guida al medico nel momento in cui dovrà posizionare i brackets sui singoli denti.  I fastidi con tale apparecchio sono davvero minimi e i problemi relativi all’articolazione vengono risolti anche in soli due giorni.  Gli apparecchi linguali, oltre al vantaggio estetico, dato che vengono posti dietro i denti, offrono ulteriori  benefici: possono richiedere un trattamento di durata inferiore rispetto a quello classico, non provocano irritazioni se non una leggera retrazione gengivale interna che non comporta forti dolori, non danneggia lo smalto dentale e cura in maniera migliore i difetti temporo-  mandibolari. Solitamente ricorrono all’apparecchio linguale coloro che lavorano con il proprio sorriso e quindi non possono nasconderlo dietro un apparecchio fisso tradizionale e così decidono di investire nel proprio futuro scegliendo un apparecchio  ortodontico linguale.

 

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