Letteralmente costruzione del gruppo. Questa è la traduzione del termine inglese che sta riscuotendo grande successo in ambito aziendale e formativo, il team building. Cos’è il team building, come nasce e a cosa serve?
Le origini del team building
Il team building nasce nel secolo scorso, in uno dei momenti storici più difficili per il mondo intero. Nel 1941 il pedagogo tedesco Kurt Hahn, per sfuggire alle persecuzioni antisemite, scappa in Galles e fonda con Lawrence Holt, la prima scuola di formazione esperienziale. Queste nuove metodologie nascevano con l’obiettivo di formare le persone dal punto di vista comportamentale, attraverso l’esperienza diretta che si contrapponeva all’approccio teorico. La formazione esperienziale tramite il team building, grazie alla sua singolarità ed alla provata validità, si diffuse velocemente a partire dagli anni ‘50 negli Stati Uniti. In Europa arriverà negli anni ’80 e solo nei primi anni ‘90 in Italia, in particolare al nord.
Cos’è il team building
“Fare gruppo”, creare coesione, fiducia, collaborazione o semplicemente sviluppare un senso di appartenenza. Questi sono alcuni degli obiettivi del team building. Numerose sono le società che si occupano di questo settore creando eventi di team building: ovvero un insieme di attività e metodologie che hanno l’obiettivo di migliorare la cooperazione all’interno dei gruppi di lavoro e, di conseguenza, la produttività.
Team building, le attività
Diverse sono le attività formative che un gruppo di colleghi può svolgere insieme. E’ possibile individuare tre grandi macro categorie:
- team game,
- team experience,
- team wellbeing
Nel primo caso si fa riferimento ad un momento ludico che crei nel gruppo un forte senso di appartenenza e inneschi dinamiche diverse da quelle lavorative. Nel secondo caso il gruppo vive insieme una serie di esperienze forti, o lontane dal proprio quotidiano, a cui deve sapersi adattare grazie soprattutto all’aiuto e alla fiducia dei colleghi. Il team wellbeing individua momenti di benessere e relax che possano creare un clima disteso e rilassato nel gruppo.
Quali aziende possono creare un evento di team building
In teoria tutte le aziende che intendono raggiungere gli obiettivi sopraelencati possono decidere di affidarsi a specialisti del settore. Le società che fanno ricorso a questo tipo di formazione sono in genere multinazionali, che per prime hanno recepito la tendenza internazionale. Sicuramente un alto numero di dipendenti e budget più cospicui destinati alla formazione, fanno la differenza. Diversamente da quanto si creda, però, è possibile anche ricorrere a team building non troppo onerosi ed adatti a tutte le necessità aziendale e a diversi tipi di budget.
Dove farlo?
In alcune grandi realtà aziendali, il responsabile delle risorse umane si occupa anche di team building. Il referente aziendale individua, quindi, location e modalità dell’evento o, come spesso accade, si interfaccia con società specializzate. I “luoghi del team building” possono essere diversi: dal bosco (orienteering), al campo di paintball, dalla cucina al teatro a luoghi più acquatici come laghi o fiumi. In acqua è infatti possibile remare assieme su un’imbarcazione come nel dragon boat, oppure scendere lungo il fiume in canotto, rafting, o a piedi facendo torrentismo. Versioni più “soft” di questi eventi consistono in weekend in agriturismo, in spa e centri benessere dove si condividono piacevoli momenti di convivialità.
Quando fare ricorso a tecniche di team building?
Nella formazione di un nuovo gruppo, il team building può essere di grande aiuto. Di supporto anche nei momenti di difficoltà, questo tipo di attività serve anche a ritrovare la dinamicità e la collaborazione tra le parti. Approfondire la conoscenza personale tra colleghi per aumentare la fiducia e la stima, stimolare la creatività, portare alla luce i leader, trasmettere la mission e i valori aziendali, sono solo alcune delle potenzialità di queste tecniche. “Fare gruppo” diventa importante, quindi, sia per far emergere il potenziale del singolo che per comprendere le dinamiche interne e, se serve, individuare insieme l’approccio giusto alla risoluzione dei problemi.
Le vere risorse sono le persone
Il personale di una società, definito non a caso “risorsa”, rappresenta il vero patrimonio aziendale. Ecco perché l’attenzione alle “dinamiche di gruppo” è diventata negli anni sempre più importante. Il modo in cui interagiscono le persone diventa di vitale interesse per un’azienda ed è in grado di deciderne le sorti. Intervenire al momento opportuno o, creare coesione in fase di start up, può essere il primo passo verso il successo.
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