Il corso organizzato dall’AIF (Associazione Italiana Formatori) il 27 Marzo a Roma, presso il Training Center Albalonga, ha voluto fornire gli strumenti essenziali per operare con i video digitali, venendo incontro non solo alle esigenze dei formatori, ma anche a tutti coloro volessero avvicinarsi a questo modo di esercitare la propria creatività: l’ ABC del montaggio video appunto.
Gli strumenti tecnologici di cui disponiamo oggi sono sempre più avanzati e tanto più essi evolvono, tanto più estendono le facoltà del nostro cervello. Premettendo che si rende sempre necessaria una fase di controllo nell’utilizzo che se ne fa, la tecnologia non può non essere considerata un supporto che facilita, rendendolo più efficace ed efficiente, il lavoro di molti.
Assumendo per esempio il punto di vista del formatore, non risulta difficile comprendere come la tecnologia venga in soccorso a quelli che, al di là degli specifici contenuti, possono essere i suoi scopi. Proiettare, durante le lezioni, dei video attraverso i quali il messaggio giunga più forte può essere considerato, in quella che è l’era digitale, un passaggio quasi obbligato. Le immagini, i suoni ad essi associati, lo stesso stile di montaggio delle immagini adoperato, possono moltiplicare gli effetti sortiti durante l’apprendimento. Verrà infatti stimolata la parte emozionale dei partecipanti e attivati complessi processi di immedesimazione e interpretazione. Si pensi a spezzoni di film, i quali metaforicamente possono amplificare di molto la portata di quanto viene comunicato verbalmente. Così i partecipanti, una volta terminato il corso, anzitutto ricorderanno e poi tenderanno anche a riflettere sul messaggio che il formatore ha voluto trasmettere loro.
E così Marco Belati, video-maker ed esperto in media-education, ha tenuto questo corso pratico fornendo gli elementi necessari per imparare a scegliere una scena cinematografica, estrapolarla dal suo master, corredarla di musiche e didascalie per poi riproporla in aula per eventuali scopi didattici. Ecco di seguito gli argomenti trattati in aula multimediale:
 
formati di output digitale (le tipologie di file video e le loro possibili applicazioni)
formati di output televisivo (4:3 e 16:9)
utilizzare un filmato scaricato da internet
utilizzare un filmato presente in un DVD
principi basilari di montaggio video non lineare (scelta delle immagini, tagli,
transizioni audio e video, scelta della musica o dell’audio, etc.)
utilizzare musica nel montaggio di un video
utilizzare immagini fisse nel montaggio di un video
creare titoli ed elementi di testo da inserire in un video
esportare un filmato (i vari formati e le loro differenze)
 
Ben vengano corsi come questo perché chi esercita la professione del formatore ha una grande responsabilità educativa nei confronti di chi apprende e, se si dispone di strumenti tecnologici che possono rendere più incisivi i messaggi o anche solo facilitare i meccanismi di apprendimento, allora è necessario che anche i metodi di formazione più tradizionali si adeguino alle nuove frontiere della comunic-azione.
 
Neide Loconte, esperta in comunicazione e addetta stampa
 
 
Per informazioni

www.twt-team.it

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