VuotoParentesi teatrale per la festa del Crocifisso di Castano Primo,
importante appuntamento di fede e di storia che, a partire dall’Ottocento,
si celebra ogni venticinque anni a ricordo di un evento ritenuto miracoloso:
il passaggio, senza alcun fatto d’armi, dell’esercito austriaco nel piccolo
centro lombardo alla vigilia della cruenta battaglia di Magenta, importante
episodio della seconda guerra di indipendenza, che si combatté nel giugno
1859.
Sabato 18 aprile, a partire dalle 21.00, il sagrato della chiesa
prepositurale di San Zenone, sita in piazza Mazzini, si trasformerà in
palcoscenico per ospitare il seminario-spettacolo “La passione”, racconto
drammatizzato del calvario della Croce e della morte di Gesù Cristo, per la
regia di Delia Cajelli e le coreografie danzate di Elisa Vai, che vedrà in
scena la compagnia “Attori del teatro Sociale” e la scuola “Star Dance” di
Turbigo.
A ripercorrere le ultime ore di vita del Nazareno saranno gli attori Ambra
Greta Cajelli, Gerry Franceschini, Mario Piciollo e Anita Romano, ai quali
spetterà il compito di proporre la lettura drammatizzata di una selezione di
brani desunti dai Vangeli canonici e apocrifi, da Sacre rappresentazioni del
XIV e il XV secolo e da laude medioevali, come la struggente e drammatica
poesia “Pianto della Madonna” di Jacopone da Todi. Non mancherà la messa in
scena di alcuni “quadri” importanti nella storia della “rappresentazione del
Mortorio”, come il tradimento di Giuda Iscariota, l’arresto di Gesù nell’orto
del Getsemani, il processo nel pretorio di Pilato, la deposizione dalla
Croce e il lamento di Maria e delle pie donne. Scene, queste, che verranno
illustrate da una “guida esplicativa”, ossia un docente di storia del teatro
e dello spettacolo, che racconterà al pubblico le tecniche di
rappresentazione dei drammi liturgici e delle Sacre rappresentazioni nel
Medioevo.
Non solo parole sacre, brani letterari e spiegazioni didattiche porteranno,
però, gli spettatori a ripercorrere l’itinerario di Gesù Cristo sulla Croce.
«Nella’elaborazione del copione -racconta, infatti, la regista Delia
Cajelli- sono stati esaminati anche i testi dei canti che da sempre hanno
accompagnato la Passione di Cristo: “Dammi conforto o Dio”, “Ben e crudel”,
“Piangiamo quel crudel basciar”, “De la crudel morte de Cristo”, “Voi ch’amate
lo Creatore”, “Stava Maria dolente”, “Omne Homo” e “Stabat Mater”. Stralci
di alcune di queste musiche faranno da sottofondo all’appuntamento».
«Il seminario -prosegue la direttrice artistica del teatro Sociale- prevede,
inoltre, una serie di azioni mimiche, a cura della “Star Dance” di Turbigo,
diretta da Elisa Vai. Saranno gli allievi di questa scuola ad animare una
delle scene più coinvolgenti dell’intera rappresentazione, quella con
Lucifero e i diavoli tentatori, che avrà luogo proprio tra il pubblico».
Un appuntamento, dunque, non solo di forte spessore storico e religioso, ma
anche di grandi suggestioni sceniche quello che propone il teatro Sociale di
Busto Arsizio per sabato 18 aprile, offrendo al pubblico l’occasione di
rivivere per una sera le atmosfere del teatro sacro medioevale, di scoprire
come nel “secolo buio” il popolo meditava sul mistero pasquale.
L’ingresso all’incontro su “La Passione”, promosso dal Comitato
organizzatore delle celebrazioni per la Festa del Santo Crocifisso di
Castano Primo, con il contributo di BCC-Banca di credito cooperativo di
Busto Garolfo e Buguggiate, è libero e gratuito.
Informazioni al pubblico: Il teatro Sociale srl, piazza Plebiscito 1, 21052
Busto Arsizio (Varese), tel. 0331 679000, fax. 0331 637289,
info@teatrosociale.it, www.teatrosociale.it.
Informazioni alla stampa: Ufficio stampa teatro Sociale di Busto Arsizio –
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