COMUNICATO STAMPA
G8 Agricoltura, ONG: è ora di incidere sulle cause strutturali della
fame
Roma, 17 aprile 2009. Sarà presentato domani alle 12.30 durante la conferenza stampa nellambito del seminario Il cibo al centro, lagricoltura ovunque! che si terrà presso la Sala di Palazzo Bomben in via Cornarotta
7, a Treviso, il Documento elaborato dal Comitato Italiano per la Sovranità alimentare (CISA) e dalla Coalizione italiana contro la povertà (GCAP Italia) in occasione della riunione dei
Ministri dellAgricoltura che si terrà da domani al 20 aprile a Cison di Valmarino (Treviso). Una riunione particolarmente significativa se si considera che è la prima volta che i
Paesi del G8, per altro con i Paesi delloutreach, ovvero le grandi economie agricole di Brasile, Cina, India, Messico, Sudafrica, Argentina, Australia, Egitto, si riuniscono.
Il Documento – che avrebbe dovuto essere consegnato questa sera al Ministro italiano delle politiche agricole e forestali Luca Zaia (che ieri ha
disdetto lincontro) – e che sarà inserito nella cartella dei lavori di tutti i partecipanti alla ministeriale con la speranza che possa essere preso in considerazione come valido
ulteriore strumento di lavoro, si propone di contribuire allanalisi delle cause della crisi alimentare mondiale e alla definizione di proposte affinché una tale crisi non si
ripeta.
Il timore verso questo vertice è, infatti, che come soluzione alla crisi alimentare si ricorra a politiche errate che non garantiscono il diritto
al cibo per tutti e non daranno una soluzione duratura ed equa al problema della fame nel mondo perchè non incidono sulle cause strutturali della fame – spiega Sergio Marelli,
Presidente del CISA e portavoce GCAP Italia -. È necessario ridare priorità allagricoltura, in particolare quella a dimensione familiare, e porre termine a tutte le forme
di speculazione finanziaria sui prodotti agricoli. Sono necessarie politiche che facciano leva su modelli agricoli compatibili con lambiente e rispettosi dei territori che ridiano
loriginaria dimensione multifunzionale dellagricoltura, sulla centralità del lavoro e sul diritto al cibo e alla sovranità alimentare.
È necessario investire in un modello agricolo che si basi sui principi dellagroecologia, della priorità dei mercati locali,
delluniversalizzazione del diritto di accesso e gestione delle risorse naturali, di una scala familiare della produzione agricola; dellesclusione di tecnologie inappropriate per gli
equilibri sociali e ambientali a partire da una moratoria immediata sugli OGM, aggiunge Laura Ciacci, portavoce GCAP Italia, citando un passaggio del Documento, ad oggi
sottoscritto da oltre 350 realtà tra ONG, sindacati, movimenti di contadini e allevatori, e associazioni di categoria.
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