Purtroppo gli infortuni sul lavoro sono molto più frequenti di quello che si potrebbe pensare. Sono tantissimi gli italiani che nel corso del tempo, sono rimasti coinvolti in sinistri di questo genere che possono diventare anche particolarmente invalidanti. In caso di infortunio sul lavoro, è necessario rivolgersi ad un legale in modo tale da riuscire a ottenere il risarcimento dovuto. Deve aiutarvi a seguire tutta la procedura affinché possa essere fatta giustizia. In linea generale, l’infortunio sul lavoro è sempre risarcito questo perché l’assicurazione contro gli infortuni è obbligatoria per i datori di lavoro. Ma scopriamo insieme come funziona il risarcimento per gli infortuni sul lavoro e quali sono le procedure da seguire per ottenerlo senza alcun tipo di difficoltà o rallentamento. 

Normativa sulle assicurazioni sul lavoro

L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro obbligatoria, così come previsto dalla legge, ovvero il Testo Unico numero 1124 del 1965 e tutte le successive integrazioni e modifiche, prevede una precisa tutela per tutti lavoratori. Il Testo infatti stabilisce che i datori di lavoro hanno l’obbligo di stipulare un’assicurazione obbligatoria, sia contro le malattie professionali che contro gli infortuni sul lavoro. Nessuno è esonerato da tale tipo di assicurazione. A gestirla in Italia, è l’INAIL. 

Infortuni sul lavoro, chi paga

L’infortunio sul lavoro può essere essere risarcito dal datore di lavoro quando all’infortunato è stato accertato un danno biologico inferiore al 6%, che è la franchigia dell’INAIL. Inoltre, vale anche per differenza tra le indennità erogate dall’INAIL per il danno permanente riconosciuto e il maggior danno, cioè quello esistenziale e morale che avrebbe patito il lavoratore. In questo caso il danno differenziale è pagato dal datore di lavoro. L’INAIL, accertata la dinamica e la regolarità dell’infortunio, procede al pagamento già al 4° giorno successivo all’infortunio.

Quanto risarcisce l’INAIL in caso di infortunio?

In caso di infortunio sul lavoro l’INAIL risarcisce dal 5° giorno in poi fino alla completa guarigione del lavoratore. Garantisce il 60% della retribuzione fino al 90° giorno di convalescenza. Dal 91° giorno offre il 75% della retribuzione, fino a quando non ci sarà la guarigione.

In caso di infortunio sul lavoro, l’indennità viene erogata dall’INAIL e spetta al lavoratore anche nei giorni festivi. Ad anticiparla, è il datore di lavoro nella prima busta paga. Se poi vi sono danni extra non riconosciuti, si deve adire per vie legali per ottenere il risarcimento, rivolgendosi a degli esperti. 

Come agire in caso di infortunio sul lavoro

Una volta che si è verificato l’infortunio del lavoro, bisogna subito agire in modo tale da non correre il rischio di ottenere la protezione che si cerca. In pratica, il consiglio è quello di rivolgersi a degli esperti, ovvero, ad un avvocato infortuni sul lavoro che possa garantirvi il tipo di supporto di cui avete bisogno, senza commettere errori. In teoria, il riconoscimento del risarcimento per infortunio sul lavoro in Europa, dovrebbe avvenire senza particolari difficoltà. Potete, comunque, chiedere l’aiuto di un esperto legale: è una scelta sicuramente vantaggiosa. Perciò, contattate subito un legale che possa garantirvi tutto il supporto e la tutela di cui avete bisogno.

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