Tenere sotto controllo i cani randagi del territorio, garantire sicurezza ai cittadini e, allo stesso tempo, mantenere alta la qualità di vita degli animali. Sono state approvate, nei giorni
scorsi, tre convenzioni riguardanti la gestione dei cani randagi che attraversano il territorio nocetano. Grazie all’interessamento dell’assessore alle Attività agricole e risorse
umane Arnaldo Morsia, il Comune di Noceto ha stretto una convenzione con il canile municipale «Lilli e il vagabondo» di Parma, situato in via Melvin Jones, in cui verranno ospitati i
cani recuperati sul territorio nocetano. La struttura, inaugurata nella primavera del 2007, può ospitare fino a centodieci animali e sono in fase di realizzazione due aree particolari: la
prima riservata alla riabilitazione dei cani aggressivi, l’altra per il ricovero temporaneo dei cani appartenenti a persone in difficoltà. L’addetto alla cattura dei cani sul
territorio di Noceto è Stefano Adami, con il quale il Comune ha firmato ! la convenzione.

Prima di trasportare i cani catturati al canile «Lilli e il vagabondo», Adami li ospita per cinque giorni in attesa che i padroni dell’animale si facciano vivi per riportarlo a
casa. Questo servizio costa al Comune di Noceto duemila e trecento euro all’anno. Gli abitanti di Noceto possono rintracciare il signor Adami al numero 334-1946795. L’assessore Arnaldo
Morsia ha fatto anche in modo di stringere un accordo con Luigi Bocchi, titolare dell’allevamento e ricovero cani a San Secondo. Grazie a quest’ultima convenzione, il dottor Bocchi
garantirà fino alla fine del 2009 il servizio di primo intervento e di cure salvavita per i cani feriti in incidenti stradali o infortuni verificatisi nel Comune di Noceto. Per i cani
randagi, le spese saranno a carico del Comune di Noceto mentre, per gli animali di proprietà sarà chiaramente il padrone a provvedere alla spesa. Per l’assessore Arnaldo Morsia
si tratta di una serie di convenzioni importante: «Mantene! re il controllo della popolazione canina è un nostro dovere – ha sotto lineato – e ci permette di garantire sicurezza non
solo agli animali, ma anche alla popolazione. Un ringraziamento particolare va al Comune di Parma che ci ha fornito il suo appoggio».

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