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15-04-2009
Storie di guerra, di impegno civile, di paure e di speranze. Ma anche storie di vita quotidiana in una Ferrara di pochi decenni or sono. Torna, in occasione delle celebrazioni per
la Festa della Liberazione, lo spettacolo (R)esistenze che lassociazione culturale Balamòs porterà in scena dal 16 aprile in otto diversi luoghi
della città e della provincia, per continuare a raccontare le vicende di un gruppo di giovani protagonisti della Resistenza ferrarese.
Il progetto, che gode del sostegno dellassessorato alla Cultura e Pubblica istruzione del Comune e delle Circoscrizioni Centro e Nord Ovest, oltre che della Regione, della
Provincia, del teatro Comunale, dellIstituto di Storia contemporanea, del Centro Teatro Universitario, dellAnpi e dellArci, è frutto di un laboratorio
teatrale avviato nel 2006 dallassociazione Balamòs e già portato in scena lo scorso anno. Si tratta ha spiegato stamani in conferenza stampa il
direttore artistico Michalis Traitsis di un progetto fortemente radicato nel territorio e ispirato al romanzo di Nico Landi Una storia di Storia, da cui è
nata l’elaborazione teatrale di alcune vicende di vita quotidiana e di fatti storici accaduti nel ferrarese durante il periodo della Resistenza, tra cui leccidio dei dieci
martiri di Porotto. Tra gli obiettivi del nostro lavoro ha continuato Traitsis vi è quello di coinvolgere i ragazzi delle scuole nel lavoro di recupero della
memoria, stimolando ! il confronto fra le giovani generazioni di oggi e quelle di ieri.
Interpreti dello spettacolo, riveduto e ampliato rispetto alla prima versione, saranno due allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro universitario: Claudia Cincotti e
Giuseppe Lipani, diretti dallo stesso Traitsis e accompagnati dalla fisarmonica di Lara Patrizio. Fulcro della narrazione sarà il racconto della vita quotidiana di un gruppo
di giovani ragazzi ferraresi, con le loro inquietudini e il loro impegno civile, tra lavoro, persecuzioni e fucilazioni pubbliche, feste ufficiali e clandestine, e poi l’arrivo
degli alleati, la pace, le vendette.
Tra le date in programma, una serie di rappresentazioni rivolte alle scuole medie del territorio, una replica a Villa Bighi a Copparo (il 19 aprile), una al teatro Verdi di Porotto
(il 23 aprile) e lappuntamento clou il 25 aprile nel cortile del castello estense. Mentre per venerdì 17 aprile, alle 21, è prevista la proiezione al Centro
Teatro Universitario del film documentario “Lo stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo”, con la presenza di Andrea Speranzoni, legale dei familiari delle vittime di
Marzabotto e di Loris Lepri, sceneggiatore del documentario e critico cinematografico.
Lo spettacolo proposto da Balamòs ha sottolineato lassessore Massimo Maisto ci consente di ricordare attraverso unoperazione culturale di
qualità, il protagonismo dei cittadini nelle vicende della Resistenza ferrarese, coinvolgendo i ragazzi delle scuole in un importante processo di trasmissione della
memoria.
Intento del progetto ha aggiunto il presidente dellAnpi Ferrara Daniele Civolani è quello di utilizzare i mezzi del teatro per far rivivere
emozionalmente le vicende di quegli anni, con lauspicio che il 25 aprile non venga più considerato come il giorno della fine della guerra ma come
linizio di un lungo periodo di pace.
Queste le date delle rappresentazioni:
Giovedì 16 Aprile, ore 9.30, scuole medie di Casumaro, per scuole secondarie di I° grado, SantAgostino, Ferrara.
Sabato 18 Aprile, ore 10.30, Teatro Verdi, Porotto, per le scuole medie di Porotto (Fe).
Domenica 19 Aprile, ore 17.30, Villa Bighi, Copparo (Fe).
Lunedì 20 Aprile, ore 9.45, Centro Teatro Universitario di Ferrara (Via Savonarola 19), per le scuole medie di Ferrara.
Mercoledì 22 Aprile, ore 9.45, Centro Teatro Universitario di Ferrara (Via Savonarola 19), per le scuole medie di Ferrara.
Giovedì 23 Aprile, ore 21.00, Teatro Verdi, Porotto.
Venerdì 24 Aprile, ore 11.30, piazzetta A.Costa, Bondeno, per le scuole medie di Bondeno (Fe).
Sabato 25 Aprile, ore 18.00, cortile donore del Castello Estense, Ferrara.
LA SCHEDA a cura dellassociazione Balamòs
Cosè (R)esistenze
Si tratta dell’elaborazione di alcune vicende, micro-storie di vita quotidiana del Ferrarese, e di alcuni significativi episodi accaduti tra Ferrara e Porotto durante il periodo
della Resistenza (1943-1945). Si racconta la vita quotidiana di un gruppo di giovani ragazzi ferraresi, si raccontano le loro relazioni, le loro inquietudini, il loro impegno
civile, la loro vita di tutti i giorni tra lavoro, persecuzioni fasciste, tradimenti, fucilazioni pubbliche, feste ufficiali e clandestine, l’arrivo degli alleati, la pace, le
vendette.
Scorrono le immagini della storia ferrarese di un passato non troppo lontano, la persecuzione fascista, la Resistenza, gli eccidi del Castello, gli eccidi della Certosa, gli eccidi
di Porotto, il carcere di Via Piangipane, la caserma militare di San Giorgio, la stampa clandestina, i bombardamenti del territorio ferrarese, la fame, il freddo.
Scorrono anche le immagini del territorio ferrarese, i paesaggi d’inverno, la campagna in primavera, il Castello, il mercato di Ferrara, l’ufficio della deportazione di Porta Mare,
il ghetto, Via Darsena, Corso Isonzo, il ponte dell’Impero, Corso Roma, Via Salinguerra, il Castello, il percorso da Ferrara a Porotto, Via Arginone, Via Vecchio Reno, il rifugio
dei civili, il canale di Poatello, il paese di Porotto.
L’intento degli allievi del laboratorio teatrale, nel cui ambito si è originato lo spettacolo, è stato quello di vivificare ricordi, immagini, testimonianze attraverso
la rievocazione di storie, semplici e complesse insieme, tramandate come orme preziose dalle persone che hanno vissuto un periodo di rara intensità politica, sociale e
esistenziale.
Lo spettacolo sarà presentato nellambito delle manifestazioni ufficiali del 64° anniversario della (R)esistenza e della Liberazione.
Responsabile del progetto (R)esistenze:
Michalis Traitsis – Associazione Culturale Balamòs
info@balamos.it
www.balamos.it