Lo scanner planetario è un macchinario impiegato per la scansione di libri rari e antichi e per qualsiasi documento delicato, prezioso e facilmente danneggiabile. Si tratta di un dispositivo dotato di una fotocamera che proietta lo scatto su un piano illuminato similmente al funzionamento di uno scanner domestico.
La particolarità di questi dispositivi professionali, tuttavia, risiede proprio nell’accuratezza delle immagini e nella presenza di particolari componenti che agevolano la scansione di materiali delicati.
Scanner planetari per la conservazione del patrimonio culturale
I primi scanner planetari immessi sul mercato avevano prezzi proibitivi ed erano decisamente poco diffusi. Ai nostri giorni, invece, l’avvento della fotografia digitale ha reso questo strumento più accessibile grazie anche alla sensibile riduzione dei costi e al continuo miglioramento della qualità di risoluzione. Gli scanner planetari trovano largo impiego in tutti gli ambienti che conservano documenti antichi, contratti e fascicoli delicati e che, dunque, necessitano di una scansione digitale per una miglior conservazione nel tempo. In particolare, il prezzo scanner planetario professionale della Bookeye, così come quello di altri marchi più o meno noti, nel tempo è sensibilmente variato permettendo cisì a tantissime organizzazioni di beneficiarne per molteplici esigenze d’uso.
Inoltre, oggi è possibile optare sia per l’acquisto dello scanner planetario ex novo che per la fruizione di servizi esterni da parte di aziende specializzate in digitalizzazione di archivi documentali e beni culturali. Queste realtà lavorano sia sul luogo di conservazione che in laboratorio e sono specializzate proprio per offrire un servizio altamente personalizzato in base alle esigenze di scansione.
Funzionamento dello scanner planetario
Il funzionamento dello scanner planetario è in tutto e per tutto simile a quello che conosciamo per uso quotidiano. Vi è una superficie che viene posta a contatto con l’oggetto da scansionare ed una serie di componenti che permettono di trattare con delicatezza rilegature antiche o tessuti molto danneggiati.
Per esempio dispongono di piani basculanti e intercapedini utili a poggiare le legature con pressioni controllate, soprattutto nel caso di libri molto antichi. La loro particolarità è proprio quella di offrire una scannerizzazione altamente dettagliata senza aprire totalmente il libro e senza schiacciare un documento antico o un tessuto delicato.
Esistono varie tipologie di scanner planetari e si distinguono per quattro caratteristiche principali, ovvero:
– area di scansione;
– modalità di scansione;
– software di digitalizzazione;
– destinazione d’uso.
Quali vantaggi offre?
Sicuramente il primo vantaggio consiste nella possibilità di scannerizzare documenti delicati e antichi senza alcun rischio di danneggiamento. Questo favorisce una miglior conservazione dei beni storici, soprattutto presso biblioteche, musei e archivi documentali di alto valore pubblico, artistico e sociale. Grazie alla scansione digitale professionale, inoltre, si favorisce il valore della condivisione di beni storici che, per via della particolare sensibilità, resterebbero inaccessibili al grande pubblico.
Questo accade già per tantissimi manufatti storici che non sono consultabili perché conservati in ambienti particolari, al riparo da ogni possibile agente dannoso. Inoltre, le organizzazioni preposte alla tutela di questo immenso capitale storico e culturale possono contare su archivi efficienti ed organizzati, utili non solo per una miglior gestione delle operazioni di conservazione ma anche per le mansioni di catalogazione.