La ricorrenza pasquale banco di prova per il turismo in Campania. Non più scene apocalittiche con cumuli di rifiuti che hanno fatto il giro del mondo. Testimoni centinaia di giornalisti internazionali, al seguito del premier Silvio Berlusconi per l'inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra.

Regione, Comune e Provincia, nonostante le difficoltà economiche dell'intero pianeta, propongono tre accattivanti itinerari per attirare quanti più visitatori possibili. Si parte con un tour archeologico da Cuma fino a Punta Campanella e Villa Damecuta a Capri; altro itinerario con escursioni nei parchi, nelle oasi del Wwf e nel cratere degli Astroni; la terza proposta "Emozioni di Pasqua" visite, spettacoli, concerti e performance.

La settimana santa si preannuncia con lo struscio, passeggiata del giovedì santo in Via Toledo, dove migliaia di napoletani e turisti transitano per l'antica strada, ammirando nelle vetrine dei negozi i nuovi capi d'abbigliamento e facendo tappa presso le numerose chiese disseminate lungo il percorso per un devoto omaggio ai sepolcri.

Alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto turistico l'assessore regionale Claudio Velardi, ha esordito dicendo: "Non abbiamo grandi aspettative sui flussi, ma facciamo tutto il possibile per garantire un turismo di qualità". "Disponiamo di oltre 1500 esercizi alberghieri – ha continuato l'assessore - 150 campeggi, villaggi turistici, ostelli per la gioventù e agriturismo, un patrimonio in continua evoluzione e ammodernamento che punta a rendere sempre più competitiva la nostra offerta turistica". A sua volta l'assessore al Comune, Valeria Valente ha aggiunto: "Abbiamo lavorato con un unico grande obiettivo: far trovare ai turisti una città gradevole e accogliente con una programmazione mirata all'interesse artistico e culturale. Ci sono iniziative disseminate in tutta la città e la provincia per tutto il mese, dalle guarattelle nelle piazze, alla visita alle oltre trecento chiese, alcune riaperte per l'occasione ai concerti a Villa Floridiana, Chiesa Luterana, Palazzo Carafa, Chiesa di Santa Maria Donnalbina. Infine l'assessore alla Provincia, Giovanna Martano: "Con Pompei, Ercolano e il Vesuvio, i siti più visitati al mondo, contiamo di riprendere le vecchie posizioni di accoglienza". Il presidente dell'Ente Provinciale del Turismo, Dario Scalabrini, meno pessimista: "Si comincia a parlare, almeno per il week end di tutto esaurito". Per la prima volta è stata stampata una guida con monumenti, musei e ritrovi in lingua cinese. Il vademecum sarà utile alla numerosa comunità residente e ai turisti dagli occhi a mandorla.

Il viaggio nelle emozioni: prevede la visita ai tesori di San Domenico Maggiore, il complesso monastico, appena restaurato, costato quattro milioni di euro e, in parte aperto al pubblico. La Cappella Sansevero con il nuovo impianto di illuminazione. Il monastero con chiesa e chiostro di San Gregorio Armeno; la mostra dedicata a Vincenzo Gemito, tra Ottocento e Novecento a Villa Pignatelli. Oltre duecento opere: dalle terrecotte giovanili, fino ai superbi bronzi della maturità; inoltre circa ottanta tra i disegni più espressivi dell'artista, realizzati a penna, matita, carboncino, seppia, acquerello, piccole sculture cesellate, con ossessiva precisione, in metalli preziosi. Inoltre da sabato 4 aprile a Caserta, sarà inaugurata la mostra "Alla Corte di Vanvitelli". A Salerno la mostra internazionale del Fumetto, a Castel Sant'Elmo, il festival filosofico "l'Arte della felicità".

La Campania è terra di antichissime tradizioni religiose. Il lunedì dopo Pasqua si svolge una processione che vede convergere nel Santuario della Madonna dell'Arco migliaia di fedeli. La caratteristica principale della festa sono i fujenti: uomini e donne che a piedi scalzi e in abito bianco si dirigono saltellando verso il santuario con gli stendardi delle loro associazioni. Qui inizia un ballo che precede l'ingresso nel tempio dove i fedeli, trascinandosi sulle ginocchia, si prostrano ai piedi della Madonna. Non sono infrequenti scene di isterismo e di svenimenti. Durante la giornata i festeggiamenti continuano con danze, musica, banchetti e libagioni. A Sorrento i cinturati di Santa Monica, si recano in pellegrinaggio tra i rioni, elevando la croce, coperta dal panno della pietà. A Forio d'Ischia, la "Corsa dell'angelo". Anche a Giugliano il volo dell'angelo, dove una bimba agganciata ad una fune è spinta da un balcone e veleggia nell'aria gettando fiori sulla statua della Madonna. A Procida il venerdì santo è celebrato con la processione degli "incappucciati". Particolare la ricorrenza a Pagani. Il martedì dopo Pasqua si svolge la Festa della Madonna delle galline. Una processione con la statua della Vergine, con piedi un pavone vivo attraversa le vie del paese mentre dai balconi e dalle finestre si lanciano volatili di ogni specie.

mario carillo - napoli-news.net