Sapete cosa fa la differenza tra un uomo e un cane? L’eutanasia. Sull’uomo non si può, sul cane sì. La libera scelta è nelle mani del padrone, un uomo, che nove volte
su dieci ascolta il consiglio del veterinario, un altro uomo. Solo la fine fa la differenza tra uomo e cane: per il resto nella lotteria della vita sono uguali corse, fame, sete, sonno, affetti e,
purtroppo, le sentenze della malattia. Questo ed altro si apprende in una tranquilla, si fa per dire, giornata in un ospedale degli animali. L’Arca Group, clinica veterinaria privata di
Pianezza dall’agenda fitta, sa davvero raccontare quanto sia un soffio la distanza tra uomo e animale. Dentro le sue sale, la vita e la morte tracciano spesso il profilo del giorno, come nei
reparti degli ospedali degli uomini. Luci e i bisturi, camici e mascherine, flebo e radiografie: c’è tutto un repertorio di rapidi gesti, consulti, occhiate e nozioni che fa volare le
ore e le fa atterrare in un pascolo di vittorie e sconfitte. Più! vittorie, per fortuna. Qui, come in altre cliniche, si può capire chi è davvero la bestia. Arrivano padroni
che lasciano il cane per un’operazione delicata e tornano alla sera a ritirare l’animale come fosse un capo in tintoria. Se ce la fa, bene, sennò pazienza. Altri invece aspettano
il verdetto in sala d’attesa, duri quel che duri l’operazione. Hanno la tensione addosso di chi sente vicino l’addio a uno della famiglia.Questo e tanto altro si impara in una
giornata-tipo al fianco di Claudio Vianzone, numero uno della clinica, e dei suoi assistenti…

Ugo Splendore

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