La compravendita di aziende è un settore che sta avendo un notevole incremento in termini di numeri, negli ultimi anni. Le aziende in vendita sono spesso attività che non riescono più a produrre utili, oppure di proprietà di titolari intenzionati a cambiare lavoro. Per addentrarsi in questo mercato è bene conoscere bene le caratteristiche delle attività verso le quali si ha interesse, in modo tale da per sempre gestire le proprie trattative.
Tuttavia è bene avere delle nozioni di base anche con riferimento a tutti gli aspetti fiscali e normativi che riguardano la compravendita di attività. Iniziamo con il chiarire che non solo la cessione di aziende intere risponde a queste regole, infatti anche la cessione di un singolo ramo di essa è assoggettato alla stessa normativa. Per quanto riguarda il pagamento dell’Irpef o Ires è necessario fare una premessa per chiarire alcuni concetti. Con la cessione il cedente incassa un prezzo pagato dall’acquirente, tuttavia esso non è pari al valore contabile derivante dal bilancio dell’attività. Quest’ultimo è, infatti, un semplice valore contabile che residua dalla differenza tra le attività e le passività aziendali, mentre il prezzo pagato comprende anche il valore dell’avviamento. La differenza tra queste due grandezze può, quindi, produrre una plusvalenza alla quale verrà applicata un’aliquota, oppure una minusvalenza che può essere, al contrario, dedotta dal costo delle imposte. In ogni caso i valori sono da riferire all’esercizio di competenza, ovvero quello in cui avviene la cessione. In caso di plusvalenza, quindi, si avrà un aumento della base imponibile e quindi un costo fiscale maggiore, in caso di minusvalenza, invece, si potrà dedurre interamente la somma dalla base imponibile.
Per quanto riguarda, invece, l’Imposta sul Valore Aggiunto, o IVA, essa ha una disciplina molto più semplice. Infatti la cessione di azienda è considerata un corpo unico e non una somma di beni differenti, per questo motivo l’operazione è totalmente esente da IVA e nulla è dovuto a questo titolo. Tuttavia chi acquista l’azienda o un ramo aziendale, subentra come titolare nei contratti in corso del cedente. Su questi contratti, ovviamente, si dovrà considerare anche l’IVA, commisurata in base al tipo di operazione alla quale si fa riferimento.